YOUNG SCREENS – Media audiovisivi, tecnologia e nuove generazioni
Collana diretta da Lorenzo Denicolai (Università di Torino) e Valentina Domenici (Università degli Studi Roma Tre)
In diversi ambiti della scienza e della ricerca l’esposizione mediatica e mediale delle giovani generazioni è un tema di forte interesse in grado di alimentare una serie di interrogativi ormai centrali anche per la ricerca sui linguaggi audiovisivi e sulla cultura visuale.
Negli ultimi anni, sono infatti aumentati non soltanto gli studi che riguardano l’analisi e la prevenzione dei potenziali effetti che possono derivare da un’esposizione, fin dalla prima infanzia, all’immagine, ma anche, parallelamente, le ricerche rivolte alle modificazioni a livello cognitivo e sociale che si possono verificare a seguito di un utilizzo continuativo delle tecnologie, del digitale e dei media visuali. La nostra realtà quotidiana è dominata dagli schermi, dai device mobili e dai contenuti multimediali, oggetti che occupano conseguentemente una parte considerevole anche del lavoro della ricerca scientifica.
La collana Young Screens – Media audiovisivi, tecnologia e nuove generazioni si propone di indagare questi rapidi mutamenti, aprendo uno sguardo di taglio in parte interdisciplinare sulla relazione tra cinema, media audiovisivi, cultura visuale, digitale e mondo dell’infanzia (con una attenzione particolare, ma non esclusiva, alla fascia d’età prescolare). L’intento è prendere in esame il ruolo significativo dell’immagine, degli schermi e dei dispositivi nella vita delle nuove generazioni, senza dimenticare il potere identificativo e accattivante del loro contenuto, pensato e realizzato come un nuovo “cinema delle attrazioni”. In questo modo, pensiamo che sia importante analizzare e studiare la questione da più punti di vista, considerando il potere di fascinazione del medium tecnologico in quanto oggetto con cui stabilire delle relazioni (i dispositivi, gli schermi, le immagini in quanto risorsa cognitiva, ma anche le odierne forme di intelligenza artificiale); la forza ammaliante dei film, dei prodotti di animazione e dei contenuti digitali pensati per i più giovani; le linee guida ministeriali, i piani operativi e legislativi che dispongono e regolarizzano le discipline audiovisive come questione curricolare nei diversi percorsi formativi ed educativi, sia come metodologie sia come forme esperienziali per un’alfabetizzazione all’estetica e alla pragmatica comunicativa. La collana prevede un processo di double blind peer review e accoglie titoli di ricerca inerenti all’area degli studi sul cinema, sui media audiovisivi, sulle teorie dei media, sulla media literacy, senza tralasciare interventi di natura più storico-artistica, psicologica, cognitiva e pedagogica. La base teorica è relativa agli studi sui media e sul cinema (nel suo senso più ampio, comprendenti anche le sue diverse declinazioni post-cinematografiche) ma è aperta e pronta ad accogliere proposte di dialogo e di scambio con altre aree disciplinari che abbiano interesse a seguire linee di ricerca attuali e innovative.